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Agrichef, “Dal Maggi” e il suo piatto della circolarità

Il Festival Agrichef di Turismo Verde Cia Emilia-Romagna si è svolto il 18 febbraio 2025, all’Istituto Alberghiero Vergani – Navarra di Ferrara. Il “piatto della circolarità” vincitore è “Tortelli di farina di castagne ripieni di patate e scalogno, al ragù bianco di coniglio, pioppini e tartufo”, proposo dall’agrichef Federico Mei dell’agriturismo “Corte dell’Abbadessa” di San Lazzaro di Savena (BO). 

“Ceci e maiale bollito con verza caramelleta con il nocino” è il piatto che ha presentato l’agrichef Lorenzo Maggi dell’agriturismo “Dal Maggi” di Modigliana (FC), che ha partecipato in rappresentanza della Romagna. Come gli altri, anche il piatto proposto da Maggi è stato rivisitato: gli allievi dell’Istituto Alberghiero sono stati coinvolti nelle preparazioni e hanno dato il loro ‘tocco’ alle cinque ricette in gara. “Non ho vinto, ma mi sono divertito moltissimo – afferma Lorenzo Maggi – È stata un’esperienza molto interessante”. Maggi nelle sue preparazioni vuole valorizzare i sapori semplici e autentici del territorio. La circolarità in cucina è sempre alla base del suo lavoro: evita sprechi e rispetta i tempi delle materie prime che utilizza, conspevole dei limiti e delle opportunità di questo approccio. 

Incontro divulgativo sul bando Ocm ristrutturazione e riconversione vigneti

Mercoledì 26 febbraio Cia Romagna organizza un incontro divulgativo/informativo sul bando Ocm per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti

I relatori sono Elisa Neri, coordinatrice del servizio vitivinicolo di Cia Romagna, e Mirko Tacconi, responsabile CAA di Cia Romagna.

L’appuntamento è alle ore 15.00 nella sala riunioni di Cia Romagna, a Cesena (Via Rasi e Spinelli, 160),  oppure in collegamento sulla piattaforma MEET al seguente linkhttp://meet.google.com/giy-pbsw-npm

Presiede i lavori il direttore di Cia Romagna, Alessia Buccheri.

Dopo gli interventi di Neri e Tacconi ci sarà spazio per le domande da parte dei partecipanti.  

Agrichef: il 18 febbraio a Ferrara con i “piatti della circolarità”

Per la Romagna, l’Agriturismo “Dal Maggi” di Modigliana (FC)

“Piatti della circolarità” è il titolo del Festival Agrichef di Turismo Verde Emilia-Romagna che si svolgerà martedì 18 febbraio 2025, all’Istituto Alberghiero Vergani – Navarra di Ferrara (https://www.verganinavarra.edu.it/).

Il tema vuole ricordare che nella cucina contadina non si spreca nulla, si recuperano le materie prime, anche povere, e diventano valore aggiunto.

A rappresentare la Romagna ci sarà l’Agriturismo “Dal Maggi” di Modigliana (FC). Il titolare, Lorenzo Maggi, nel suo lavoro si concentra su qualità e freschezza dei prodotti, sulla cura della preparazione; il suo intento è quello di riportare in vita una cucina casalinga, ormai quasi scomparsa, di riscoprire sapori semplici, ma autentici, del territorio. Il menù dell’Agriturismo è un omaggio alle ricette della nonna. Nel numero di gennaio di Agrimpresa a questo link trovate l’articolo che parla della sua esperienza: “La collina che resiste: i sapori autentici di Lorenzo Maggi” (pag. 12).

Il Festival Agrichef è ideato per esaltare il Cuoco dell’Agriturismo, figura che mette in connessione le competenze del produttore agricolo, la cultura contadina; che tramanda le ricette tradizionali attraverso la riscoperta e la rivisitazione, contribuendo alla valorizzazione del territorio.

Per questa edizione, sono gli allievi dell’Istituto Alberghiero Vergani-Navarra, con l’aiuto degli insegnanti, ad affiancare gli Agrichef nella preparazione e nella presentazione delle ricette. Ci saranno una giuria tecnica e una popolare. Uno solo dei piatti proposti rappresenterà la Regione Emili-Romagna all’evento nazionale, a Roma, a fine marzo – inizio aprile, all’Istituto Alberghiero I.P.S.S.E.O.A. Amerigo Vespucci.

Post-alluvioni: ancora solidarietà dal Piemonte

Questa volta la destinazione è stata Boncellino, azienda agricola Gordini-Nannini. Nel 2023 la delegazione piemontese andò a Casola Valsenio, all’azienda agricola di Maurizio Rensi

La solidarietà continua a manifestarsi nei nostri territori offrendo un po’ di sostegno a persone e aziende colpite dalle alluvioni che, fra il 2023 e il 2024, si sono abbattute per ben tre volte in Emilia-Romagna. Tra le realtà duramente danneggiate c’è l’azienda agricola di Maria Gordini e Antonio Nannini, in via Muraglione, a Boncellino, nel comune di Bagnacavallo: nel maggio del 2023 i tre ettari di frutteti sono stati spazzati via dalla furia dell’acqua. Circa un metro e 40 cm di acqua e fango in casa, poi solo due settimane dopo di nuovo: un metro e 65 cm, poi a settembre 2024, 60 cm. Danni materiali, mancato reddito dal 2023 e il non riconoscimento dei ristori. Questa la situazione.

Il 14 febbraio 2025 l’Azienda ha ricevuto un’importante donazione tramite Cia Piemonte e Cia Romagna, l’associazione di rappresentanza alla quale è associata. La somma raccolta – frutto di iniziative solidali promosse dal Pd di Fubine Monferrato (provincia di Alessandria) – è stata consegnata da una delegazione del Pd guidata da Antonio Longo, che è anche dirigente di Cia Piemonte. Ad accompagnare la delegazione piemontese, per Cia Romagna, il presidente Danilo Misirocchi, il direttore Alessia Buccheri, il responsabile e il presidente territoriale Cia “zona Bassa Romagna”, rispettivamente Gian Marco Spada e Stefano Folli. Presente anche il Sindaco del Comune di Bagnacavallo, Matteo Giacomoni, che in Municipio aveva precedentemente incontrato le delegazioni. È la seconda volta che dal Piemonte arrivano aiuti: nel 2023 la delegazione consegnò un contributo all’azienda agricola di Maurizio Rensi (associata Cia Romagna), a Casola Valsenio.

“Questi gesti di solidarietà sono un segnale di vicinanza e sostegno, aiutano ad avere la forza di ripartireafferma MisirocchiDesidero ringraziare i nostri colleghi della Cia del Piemonte e il Pd di Fubine per aver pensato alla Romagna. Le alluvioni hanno duramente colpito questa zona e la risposta solidale è stata straordinaria e fondamentale. Sappiamo bene, però, che la ripresa del territorio richiede, oltre alla solidarietà fra cittadini e imprese, piani e azioni concreti. Siamo ancora in una fase delicata e la complessità delle situazioni deve essere affrontata con pragmatismo, competenze e lungimiranza”.

Anche Maria Gordini ha espresso la propria gratitudine: “Il disastro che abbiamo vissuto ci ha tolto tanto, ma andiamo avanti. È nostra intenzione mettere a dimora nuovi frutteti, stiamo facendo le perizie e tutte le azioni che servono per raggiungere l’obiettivo e speriamo di sbloccare questa situazione che ci vede esclusi dai ristori. Grazie al supporto ricevuto dagli amici del Piemonte che non conoscevamo, che è un grande gesto di umanità, potremo affrontare un po’ meglio questa fase”.

Cia Romagna ribadisce il proprio impegno a collaborare con le istituzioni per garantire il supporto necessario alle aziende colpite da queste pesanti calamità, alluvioni e frane: i nodi da sciogliere sono ancora tanti. “Le risorse Agricat sono state sbloccate, ma sono mal distribuite. Il mancato riconoscimento di ristori ad aziende agricole che hanno documentato danni ingenti è assurdo”, afferma Misirocchi.

Cia Romagna, da un lato, con i propri organi regionali e nazionali, sta lavorando per un nuovo confronto con il Governo; dall’altro, ha avviato le procedure per chiedere il riesame delle pratiche, affinché le aziende escluse possano ottenere i ristori.

Cereali: Cia, Granaio Italia non si tocca. Ogni rinvio sarà inaccettabile

Emendamenti di proroga verso voto finale. La Confederazione annuncia dura battaglia

Granaio Italia non si tocca e ogni rinvio sarà rispedito al mittente con una dura battaglia in sede istituzionale e nelle piazze del Paese Così, Cia-Agricoltori Italiani ribadisce la sua assoluta contrarietà rispetto alla presa di posizione, pretestuosa, di chi sta utilizzando difficoltà tecniche per far saltare il Registro telematico sulle giacenze di cereali, strumento indispensabile per riportare trasparenza sui mercati e tutelare le produzioni cerealicole italiane.

Gli emendamenti per il rinvio al 2026, passati al vaglio della Commissione referente e ora messi al voto, non risolvono una criticità, ma conducono il comparto verso il baratro.

È vergognoso che, di fronte alla tanto osannata sovranità alimentare italiana e in una stagione in cui la tecnologia corre spedita, non si trovino soluzioni concrete a problemi informatici.   Se si vuole davvero salvaguardare la qualità dei cereali Made in Italy, mettendo un freno all’import selvaggio e assicurando prezzi giusti, come promesso negli ultimi mesi, va segnalato – precisa Cia – che il valore del grano duro italiano continua nel suo tracollo mentre i costi di produzione continuano nel loro aumento. Disattendere le aspettative degli agricoltori, adesso, sarebbe errore irrecuperabile.

Agricat, ruolo decisivo di Cia al tavolo negoziale per sbloccare i risarcimenti 2023

In seguito alle richieste di Cia Emilia-Romagna al “Tavolo Agricat” sono stati definiti nuovi criteri più equi e aderenti alla realtà dei danni subiti dalle aziende agricole emiliano-romagnole, colpite dalle gelate primaverili di aprile e dall’alluvione di maggio 2023.

Gli interventi di Cia, mirati a rappresentare con fermezza le esigenze delle imprese agricole, hanno portato a una revisione delle istruttorie che ha generato un aumento significativo degli importi riconosciuti: oltre 80 milioni di euro per i danni legati all’alluvione e oltre 35 milioni per quelli causati dalle gelate.

Cia Emilia-Romagna continua a vigilare e a lavorare per garantire che il processo di risarcimento proceda con rapidità ed efficienza.

A partire dalla prossima settimana, gli agricoltori coinvolti riceveranno comunicazioni ufficiali via PEC con gli esiti istruttori. Sarà garantita la possibilità di richiedere un riesame entro 10 giorni, qualora vi fossero elementi da rettificare o integrare.

Questo risultato dimostra ancora una volta l’importanza di un’azione sindacale incisiva e concreta, che si traduce in soluzioni tangibili per le aziende agricole colpite da eventi calamitosi.

Cia Emilia-Romagna rimane al fianco dei produttori, continuando a lottare per il riconoscimento dei loro diritti e per politiche agricole che tutelino realmente il territorio e il lavoro degli agricoltori.

La Cia incontra gli associati, dal 27 gennaio

I 13 appuntamenti si svolgono dal 27 gennaio al 25 febbraio 2025 nei vari territori romagnoli. L’attenzione sarà prioritariamente dedicata ai temi politico-sindacali che Cia Romagna sta portando avanti nei confronti istituzionali, e ai più significativi aggiornamenti normativi.

Numerosi i temi che interessano il futuro dell’agricoltura sul territorio: : il giusto reddito passando dall’equilibrio dei prezzi nella filiera (per i produttori, ma anche per i cittadini); la tutela delle aree interne e montane; la copertura del rischio; Agricat; la difficoltà a reperire manodopera; la digitalizzazione del quaderno di campagna; ristori per le calamità 2023 e 2024.

Il calendario

Lunedì 27 gennaio, S. Pietro in Vincoli, Sala Delegazione – Via Giuseppe Pistocchi, 41, ore 20.00;

martedì 28 gennaio, Savignano, Comune di Savignano – sala Galeffi – P.zza B. Borghesi, 8, ore 20.15;

mercoledì 29 gennaio, Alfonsine, Sala Centro Sociale il Girasole – Via Giuseppe Donati 1, ore 20.15;

lunedì 3 febbraio, Morciano di Romagna, “Ex lavatoio”- Via Concia n.18, ore 15.00;

lunedì 3 febbraio, Santarcangelo, Biblioteca Comunale Antonio Baldini – Via Pascoli, 3, ore 20.15;

martedì 4 febbraio, Faenza, Aula 3 – Faventia Sales (ex Salesiani) – via San Giovanni Bosco n. 1, ore 20.15;

mercoledì 5 febbraio, Ravenna, Sala Nullo Baldini di via Faentina n. 106, ore 20.00;

martedì 11 febbraio, Cesena, Sala Cia Romagna Via Rasi e Spinelli, 160, ore 20.15;

mercoledì 12 febbraio, Riolo Terme, Sala Polivalente “Sante Ghinassi” – Via Giuseppe Verdi, 5, ore 20.15;

giovedì 13 febbraio, Forlì, Sala Apofruit – Via Galvani, 6, ore 20.15;

martedì 18 febbraio, San Piero in Bagno, Palazzo Pesarini, via Giuseppe Verdi 4, ore 20.15;

lunedì 24 febbraio, Lugo Salone Estense – piazza Martiri 1, ore 20.15;

martedì 25 febbraio, Novafeltria, Sala “Ridotto” del Teatro Sociale – Via Giuseppe Mazzini n. 69, ore 20.15.

Marco Paolini responsabile zona Forlì

Marco Paolini, dall’inizio dell’anno, è il nuovo responsabile territoriale della zona di Forlì di Cia Romagna per il rapporto con gli associati e il supporto alla rappresentanza. Gli passa il testimone Mirko Tacconi, che dallo stesso periodo è totalmente impegnato sul lavoro del Centro di Assistenza Agricola (CAA) della Confederazione, del quale è responsabile dal 2019. 

Paolini è perito agrario: in Cia dal 2008, dal 2018 è responsabile del settore tecnico fondiario, affitti, credito e successioni di Cia Romagna Servizi Srl. È consigliere di Agrifidi Uno; membro della commissione espropri di Forlì-Cesena, e membro della commissione provinciale Cdcm dell’Inps.

Tra le numerose competenze, citiamo quelle relative alla metodologia di rilevazione dei danni e alla quantificazione degli indennizzi per calamità atmosferiche, in particolare per la grandine. Inoltre, ha conoscenze approfondite sulle normative italiane ed europee riguardanti contributi e agevolazioni destinati alle aziende agricole e agromeccaniche.

Orari uffici durante le festività

Gli uffici di Cia Romagna saranno chiusi nei giorni festivi e nelle giornate di:

  • martedì 24 dicembre (chiuso il pomeriggio)
  • venerdì 27 dicembre (tutto il giorno);
  • martedì 31 dicembre (chiuso il pomeriggio).

Matteo Pagliarani tra i cinque volti dell’agricoltura italiana secondo Agronotizie

Matteo Pagliarani, vicepresidente di Cia Romagna, coordinatore Agia-Cia Romagna e vicepresidente del Ceja (Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori che rappresenta circa 2 milioni di agricoltori under 35 da 22 Paesi europei) è uno dei cinque volti dell’agricoltura italiana nel 2024 secondo la testata Agronotizie.

Cinque persone cinque che, con il loro lavoro e le organizzazioni che rappresentano, hanno plasmato il settore e hanno lasciato il segno piccolo o grande nel mondo dell’agricoltura. Per Agronotizie, Pagliarani rappresenta tutti i giovani agricoltori e incarna il dinamismo della nuova generazione: “Innovazione, visione e coraggio sono i valori che promuove per un’agricoltura sostenibile e competitiva. – scrive la testata -. La sua voce sottolinea il ruolo chiave dei giovani in agricoltura: il ricambio generazionale resta una sfida complessa ma cruciale per garantire il futuro del settore. Riuscirà a tradursi nella pratica? I tanti giovani entusiasti che abbiamo conosciuto alle fiere di quest’anno ci fanno sperare di sì”. 

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