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COMUNICATI STAMPA EMILIA CENTRO

L’impatto economico sulle imprese agricole determinato dal maltempo è pesantissimo

maltempo
Deterioramento dei prodotti e mancanza di liquidità saranno ‘letali’ per la gestione finanziaria.
Cia – Agricoltori italiani fa appello agli istituti di credito: “sostengano il settore ora in difficoltà con plafonds dedicati e linee di credito specifiche. Auspichiamo moratorie sui finanziamenti in essere per superare il momento difficile”

Quale sarà l’impatto economico delle emergenze climatiche e ambientali degli ultimi mesi? Una ricognizione accurata la sta facendo Cia – agricoltori Italiani di Bologna e Modena che nelle ultime settimane, a fianco delle imprese associate, sta cercando di analizzare, consapevole che vi sono già alcune certezze. “Le numerose imprese che effettuano vendita diretta denunciano già in questo periodo mancate entrate a causa della scarsità di prodotto – osserva Alberto Notari, presidente di Cia Modena – da cui ne deriva una assenza di liquidità che, in alcune situazioni può diventare ‘letale’ per la gestione finanziaria dell’impresa”.
Per il settore vitivinicolo e frutticolo, Cia segnala che oltre alla mancata produzione che in alcuni casi è già stimabile attorno al 50% e oltre si aggiunge l’aumento esponenziale dei costi per gli interventi fitosanitari straordinari.
La preoccupazione è forte anche per il comparto del Parmigiano Reggiano che, a causa del ritardo degli sfalci fa ipotizzare un’impennata del prezzo del foraggio.

“Con questa situazione vogliamo sensibilizzare gli istituti di credito che in questi anni hanno dichiarato di ritenere il settore agricolo come uno dei più virtuosi, se non addirittura il più virtuoso, ad attivarsi quanto prima in via emergenziale per sostenere il comparto ora in difficoltà con plafonds dedicati e linee di credito a specifiche”, sottolinea Notari.
È prevedibile che il secondo semestre del 2019 vedrà diverse imprese agricole in sofferenza: “Auspichiamo già da ora che si possano programmare e prevedere moratorie sui finanziamenti in essere – si raccomanda Manuel Quattrini, responsabile del credito Cia per Modena e Bologna – consentendo alle aziende di superare questo impasse negativo”.

Anche il ruolo dei consorzi fidi in questa delicata situazione può essere determinante alla sopravvivenza di un settore “che deve sottostare alle leggi della natura anche quando le stesse si manifestano particolarmente avverse”, conclude il presidente Notari.

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