Anp: “lunghe liste d’attesa per visite specialistiche”
Alessandra Giovannini
Si è svolta il 4 dicembre in diretta streaming, l’assemblea annuale dell’Anp Cia Emilia Romagna. Ospite e relatore l’assessore alle politiche per la salute della regione, Raffaele Donini.
L’occasione, questa, per sottolineare, da parte del presidente dell’associazione dei pensionati, Pierino Liverani, alcuni aspetti che, in questo momento difficile di convivenza con il Covid, hanno preoccupato, e preoccupano, anche i pensionati emiliano romagnoli.
“Abbiamo vissuto, e stiamo vivendo momenti drammatici – ha detto in assemblea Liverani, rivolgendosi anche all’assessore -. Siamo una delle categorie maggiormente a rischio e, oltre ad essere preoccupati per la nostra salute, abbiamo anche sofferto per la forzata clausura.
Crediamo nel nostro sistema sanitario e pensiamo che abbia saputo reggere dignitosamente. Abbiamo, però, avvertito i tagli dei posti letto, la carenza di personale sanitario e la presenza, anche se solo in parte rispetto ad altre realtà, del ricorso alla privatizzazione. Siamo, inoltre, preoccupati per le liste di attesa che allungano i controlli che non riguardano solo il Covid”.
Analisi e risposte da parte dell’assessore Donini che ha sottolineato come oggi la situazione sia sotto controllo anche, e soprattutto, perché si è fatto un buon lavoro in questi mesi.
“Abbiamo investito per irrobustire i reparti, attivato subito una collaborazione con il privato accreditato e contrastato la pandemia da aprile con una forte azione sul territorio. Per quanto riguarda altre situazioni, abbiamo recuperato all’80% tutte le visite e gli accertamenti in lista di attesa, non abbiamo mai lasciato sole e, a maggior ragione non lo faremo adesso, le strutture residenziali e, a breve, riapriremo almeno altre dieci Case della salute, livello intermedio tra la nostra abitazione e l’ospedale”.
Altro argomento rilevato dall’assessore, i vaccini. “Per quanto riguarda Il vaccino antinfluenzale – ha detto ancora Donini – sono stati chiesti 1milione e 400 dosi, ne sono arrivati 1milione e 200mila. Oggi, sono stati vaccinati 1 milione di persone che fanno parte delle categorie ritenute più fragili. Siamo in attesa di altre 100.000 dosi entro Natale.
Grazie a questa campagna di prevenzione, l’influenza a gennaio farà meno vittime e contagi. Per quanto riguarda invece il vaccino anti-Covid, presumibilmente per la fine di gennaio, inizio febbraio sono attese le prime dosi dedicate agli operatori sanitari e ai soggetti più fragili.
L’obiettivo è di concludere le vaccinazioni entro l’anno per raggiungere l’immunità di gregge”.
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