8/2/2018 – Due forme al giorno di Parmigiano di ‘Bianca Modenese’
ZOCCA (Modena) – A valorizzare il latte di Bianca c’è il Caseificio Rosola, che prende il nome dalla località omonima a pochi chilometri da Zocca, nell’Appennino modenese. La struttura cooperativa che gestisce l’attività è nata nel 1966 per volontà degli allevatori locali, stanchi di vendere il latte prodotto nelle loro stalle a caseifici privati.
Ogni giorno nel Caseificio Rosola nascono 6 forme di cui 2 di Bianca Modenese. La matricola di riconoscimento attribuitale dal Consorzio di tutela del Parmigiano all’atto della fondazione è la 1026.
Il Caseificio è composto da sette soci, sono i figli ed i nipoti dei soci fondatori, che caparbiamente resistono e continuano l’attività di allevamento di bovini pur tra mille difficoltà. Le dimensioni delle sette aziende sono molto piccole, i terreni sono tutti coltivati a prati-pascolo, con l’avvicendamento dei cereali ogni cinque anni, tutti i foraggi e tutti i cereali sono utilizzati per l’alimentazione delle bovine, così che l’approvvigionamento delle materie prime è garantito dalle produzioni aziendali. Ed è proprio questo il punto di forza del Parmigiano Reggiano e di tutti i latticini del Caseificio Rosola, infatti i foraggi prodotti nei prati di montagna sono costituiti da decine e decine di essenze vegetali, che conferiscono al latte e conseguentemente ai prodotti da esso derivati, una varietà di aromi e sapori che ne caratterizzano fortemente l’identità.