26/5/2017 – Asparago in salita
Va bene l’asparago sui mercati, anche se il freddo di fine aprile, inizio maggio ha condizionato la produzione. Intanto con l’ingresso di un nuovo socio di Piacenza, l’azienda Gandini, il Consorzio dell’asparago piacentino fondato dalla presidente Emanuela Cabrini nove anni fa, con otto soci e 17 ettari complessivi, triplica la produzione.
Si passa infatti dai 20 ettari dello scorso anno ai 70 previsti quest’anno, il che consentirà una presenza costante anche sui mercati della Gdo e nei supermercati, anche se si proseguirà con lo “zoccolo duro” caratterizzato dalla vendita diretta e le consegne presso i ristoranti, trattorie ed agriturismi della provincia, a sottolineare il forte legame con il territorio per un prodotto che, grazie all’azione del Consorzio, è divenuto in questi anni, uno dei fiori all’occhiello, seppur di nicchia, della produzione agricola piacentina. Insomma un “salto di qualità” organizzativo, perché oggi sui mercati non si può più improvvisare e com’è noto, al di là dell’indiscussa qualità dell’asparago piacentino, il confezionamento standardizzato ed un’adeguata logistica, sono un supporto fondamentale per un prodotto che, non dimentichiamolo, va consumato il più possibile fresco, per poter godere di tutte le sue straordinarie proprietà organolettiche che si esaltano in cucina e che fanno bene all’organismo per le sue peculiarità diuretiche, depurative e la ricchezza di vitamine e sali minerali.
Dunque attenzione al consumatore e possibilità di una produzione più costante nella stagione, il che ci consentirà di fronteggiare la concorrenza di altre regioni e quella straniera, perché l’asparago piacentino, in quanto a sapore e qualità, non deve temere confronti.